“Il nostro, è un mondo dove gli sms hanno preso il posto delle lettere d’amore. È un mondo in cui si scopa col primo tizio conosciuto in discoteca; un mondo in cui le ragazze hanno barattato i classici della letteratura con qualche borsa firmata; un mondo in cui le sedicenni hanno più uomini di una trentenne in carriera; un mondo in cui ci si sceglie in base alla grandezza delle parti del corpo, che non è mai il cervello ad esser grande però. È un mondo in cui le poltrone a teatro sono quasi tutte vuote e invece i programmi in tv, fanno audience da capogiro; un mondo in cui le persone non sono più in grado di apprezzare i colori di un tramonto; un mondo in cui le stelle stanno scomparendo. E le frasi dolci non le sussurra più nessuno, ma vengono postate sulla bacheca di un qualche social network a caso. È un mondo in cui si fa l’amore solo perché, la domenica pomeriggio, ci si annoia troppo; è un mondo in cui non ci si sdraia più sull’erba. Questo è un mondo in cui le piccole cose, rimangono piccole ed insignificanti. È un mondo in cui non c’è spazio per i romantici e per i sognatori. È un mondo troppo povero d’amore, il nostro.”
Già il fatto di rendersene conto è un punto a nostro favore....
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